Voglio ripetere, in tuo favore, che se non fosse stato un mio sforzo autonomo, oggi anche io sarei incatenato allo spartito. Non è forse così che ti senti oggi? Leggi bene qui sotto:

La soluzione è una e in fondo la conosci già...

Ci sono solo 2 strade che puoi prendere. Di solito le persone scelgono la prima, perché non hanno il coraggio di andare sulla seconda strada (quella paradossalmente più facile e che porta maggiori soddisfazioni).

Questa è la strada che viene scelta con maggiore frequenza. Perché viene considerata la più semplice. Nulla di più sbagliato.

Lo dico per esperienza, ho viaggiato su entrambe le strade e gli sforzi sono i medesimi ma i benefici sono incredibilmente più appaganti nella seconda.

Lo dico per esperienza, ho viaggiato su entrambe le strade e gli sforzi sono i medesimi ma i benefici sono incredibilmente più appaganti nella seconda.

Ma qual è il problema di imparare un paio di brani a memoria (seguendo la prima strada)?

A parte il fatto che man mano che memorizzi nuovo materiale, perdi quello precedentemente acquisito. In più, è molto più complesso imparare ogni settimana un nuovo brano a memoria, piuttosto che imparare delle semplici regole che ti varranno per sempre.

Già, quelle regole che ti consentono di sederti al piano e godere di buona musica quando torni da lavoro e vuoi solo divertiti al piano, piuttosto che impazzire dietro uno spartito.

Quelle regole che regalano emozioni a te e ai tuoi amici e parenti durante una festa. Quelle regole che ti consentono di stare rilassato quando tutti chiedono di sentirti suonare.

So che ti può sembrare un’utopia ma non hai bisogno di anni di studio alle spalle per arrivare a questo livello.

Certo, voglio essere onesto, mi pare ovvio che con il tempo andrai a migliorare sempre di più e diventare più raffinato nei particolari. Ma ora, anziché pensare ai dettagli, pensiamo al grosso, al 98%.

Credi che tutti i pianisti che improvvisino al piano, abbiano doti innate? Una Fantasia miracolosa? Voglio farti ragionare su un aspetto simpatico:

Come mai la maggior parte dei miei studenti sa improvvisare mentre la maggior parte dei diplomati in conservatorio non sa farlo?

I miei studenti hanno più fantasia e doti innate rispetto ai diplomati in conservatorio che suonano da 15 anni?

Posso garantirti che non è così. L’improvvisazione, come ogni altra disciplina, è un’arte che va imparata. Ci sono delle regole da seguire, delle linee guida generali grazie alle quali puoi destreggiarti sui tasti senza sforzi.

Come con tutte le abilità, all’inizio sarai un po’ più lento, impiegherai più tempo per ragionare, ti bloccherai… questo non significa che tu non sia "portato".

Come con tutte le abilità, all’inizio sarai un po’ più lento, impiegherai più tempo per ragionare, ti bloccherai… questo non significa che tu non sia "portato".

Hai solo bisogno di tempo affinché le tue conoscenze possano consolidarsi e diventare parte di te.

Non sei sbagliato. Ti hanno solo dato il 50% delle informazioni fino a oggi. Io sono qui per chiudere il cerchio e darti il restante 50%.

Lo dico senza alcuna presunzione. Semplicemente è un’abilità che alleno da una decina di anni, quindi so di cosa parlo. Anzi, affinché tu possa conoscermi davvero, voglio dirti che già nel lontano 2011 (ed è una cosa che ho portato avanti per 3 anni) sono stato il Pianista Ufficiale del prestigioso ballo delle debuttanti di Stresa.

In quel contesto ho dovuto improvvisare ogni tipo di brano in maniera totalmente estemporanea.

Ricordo che dovevo passare dall’improvvisazione di un Valzer all’improvvisazione di un sottofondo musicale. Dopo due minuti passavo a improvvisare musica per un ballo, poi musica per cene, feste…

Insomma, quella è stata la mia palestra per 3 anni, ecco il motivo per cui ho messo a puntino questo sistema formato da semplici regole che potrai seguire e sulle quali potrai suonare libero dalle catene.

Perché se non fosse chiaro, io non ti dirò con esattezza le note da suonare (quello non è apprendimento, quello è copiare come una scimmia ammaestrata 🐵); bensì ti dirò come, in un contesto sociale, tu possa avere sempre qualcosa da suonare senza fare il minimo sforzo (la scioltezza arriva solo con il tempo e la pratica, non esistono bacchette magiche🪄).

Se hai la paura che qualcosa venga spiegato in maniera poco approfondita e poco pratica, vuol dire che non hai mai avuto modo di entrare in contatto con materiale creato da me.

Insegno pianoforte da 15 anni. Ed è lo stesso numero di anni (15) che mi pongo la domanda: “Come posso essere più chiaro e migliorare la comprensione e l'esperienza dei miei studenti?”

Sicuramente questa domanda non smetterò mai di pormela. Nonostante ciò, dopo 15 anni, posso dire con estremo orgoglio che i miei studenti (dei quali spero anche tu farai parte) riescono a comprendere e applicare sempre gli argomenti che insegno, senza problemi.

Le mie spiegazioni vanno al sodo e approfondiscono senza giri di parole o tecnicismi vari, che “gonfiano” solo l’ego di chi le pronuncia.

Dunque non sentirti sbagliato. Hai la abbastanza Fantasia per improvvisare. Semplicemente non sai in che modo sfruttarla, non hai una carreggiata da percorrere. Dopo mesi di duro lavoro, con il corso Improvvisazione Facile, mi prendo io la responsabilità di fornirti una carreggiata da percorrere.

Avrai un percorso chiaro, dettagliato e pratico, che ti consentirà di giocare con la tua fantasia (che oggi credi di non avere abbastanza).

E ora è il momento di sfatare alcuni falsi miti che potranno frenarti da questo nuovo e fantastico mondo che è l'improvvisazione.

Un piccolo aneddoto: un giorno sono stato chiamato da un Conservatorio del Nord Italia (meglio non fare nomi, eheh) per creare un evento che insegnasse ai musicisti come lavorare con la musica.

Girando per il conservatorio, mi sono fermato ad assistere a una lezione. Ricordo ancora tutto come se fosse ieri... c'era questa giovane studentessa che mentre aspettava il suo maestro, si mise a improvvisare per un paio di minuti.

Senza che lei se ne accorgesse, entrò il suo maestro di pianoforte che le chiese: “Bello questo brano, chi lo ha composto?”

Lei, sorpresa di vedere il suo maestro alle sue spalle, arrossì e disse timidamente: “Maestro mi stavo solo divertendo un po’, improvvisavo”.

Avresti dovuto vedere la faccia del suo maestro. Aveva la bocca spalancata.

In effetti, l’improvvisazione di quella ragazza era davvero stupenda. Ma non è questo l’aneddoto divertente. Il bello arriva subito dopo. Il maestro ha cominciato a farle una marea di domande e i successivi 30 minuti li hanno passati in questo modo.

Cioè, per 30 minuti, questa studentessa ha fatto lezione di improvvisazione al suo maestro di pianoforte del Conservatorio (ps: il maestro in questione aveva 40 anni di esperienza di musica classica alle spalle).

Sai da quanto la ragazza si era appassionata all’improvvisazione? 6 mesi.

Io ho assistito bene o male a tutta la scena. Sono stato in silenzio per rispetto verso il docente. Ma sappi che la situazione era parecchio simpatica.

Questo per dirti che non hai bisogno di anni e anni di esperienza alle tue spalle. E non hai bisogno di essere un virtuoso della tastiera per iniziare.

Le due cose non sono per niente connesse. Prima lo comprendi, prima improvviserai.

Suonare il pianoforte con l’utilizzo di uno spartito e improvvisare, sono due materie completamente differenti. Sai perché continuo a dirti che la colpa del non sapere improvvisare non è la tua? Perché, per non essere ipocrita, devo dirti che…

Proprio così. Pensavo anche io che per improvvisare melodie belle al piano, avrei dovuto investire prima una decina di anni nella musica classica.

Poi mi successe una cosa che ricordo con piacere: ero ai miei primi anni di pianoforte, suonavo solo leggendo gli spartiti perché credevo che potessi fare solo quello.

Un giorno, andai a casa di un amico che aveva un pianoforte a coda da brividi, mi aveva già detto che lui strimpellava un po’ il piano, ma non aveva mai preso lezioni e neanche voleva prenderne.

Quando andai a casa sua, suonai un brano abbastanza semplice (ora non ricordo quale). Era un brano di musica classica e non era niente di tanto stupefacente. Inoltre lo stavo ancora studiando, quindi timidamente suonai qualche nota.

Dopodiché chiesi al mio amico di farmi sentire qualcosa che provenisse dalle sue mani, dalle mani di un autodidatta che non sapeva neanche leggere uno spartito (ammetto che all’epoca lo snobbavo… atteggiamento tipicamente accademico 😱).

Mi credi se ti dico che la sua esecuzione al piano mi fece emozionare, gasare ed esplodere di adrenalina? Non mi capacitavo di come fosse possibile che un “tizio” che neanche leggeva la chiave di violino, potesse fare tutto quello sul piano.

In quel momento, se ci fosse stato un estraneo, avrebbe potuto affermare che lui era il mio insegnante di piano!!!

E invece lui aveva iniziato da poco a strimpellare, mentre io suonavo già da un bel po’.

A quel punto, caparbio come sono, anziché demoralizzarmi, presi la decisione di imparare anche io a improvvisare. Non mi sembrava giusto che lui fosse in grado di fare bella figura in qualsiasi momento volesse e io no. Da quel momento, successo ormai moltissimi anni fa, decisi di padroneggiare quest’arte e capii che non c’era il bisogno di avere anni di studio di musica classica alle spalle.

Lui non aveva alle sue spalle neanche un giorno di musica classica…e faceva quello che faceva!

Ma lasciati fare una domanda e prova a risponderti sinceramente.

Partiamo dal presupposto che tu sappia che questo è un percorso che sbloccherai a vita e che nessuno te lo potrà portare via una volta acquistato. Sarà tuo per sempre.

Dunque, la mia domanda è: tra 6 mesi, che comunque passano, vorrai essere ancora allo stesso punto, oppure vorrai avere fatto qualche progresso? Piccolo o grande che sia?

Se pure non sarai Dio sceso in terra con l’improvvisazione, ma semplicemente potrai metterti al piano ogni volta che vorrai e goderti una melodia semplice con un accompagnamento facile e moderno, come ti farebbe sentire la faccenda?

Sentire quel gusto di libertà (seppur senza suonare roba folle e difficile), ti dispiacerebbe?

Pensa al primo gradino. Il corso è composto da 18 lezioni, potresti guardare la prima e impadronirtene.

Magari guardarla 2 volte, 3 volte…sempre la stessa lezione.

E magari potresti decidere di passare alla seconda lezione solo tra 10 giorni, perché prima vuoi essere padrone della prima lezione.

Nessuno ti corre dietro, amico mio. Potrai:

Insomma, qual è la tua paura specifica? Se credi che dietro a quella porta ci sia un mostro è perché devi ancora aprirla. In realtà non c’è nulla di mostruoso.

Se hai una domanda specifica che non viene risposta all’interno di questa pagina, potrai chiedere contattando l’assistenza:

Fai il primo passo, Sali sul primo gradino. Entra nel percorso più completo, strutturato e pratico mai creato per permetterti di sederti al piano e liberare le tue mani dalle catene dello spartito.

I prodotti di qualità hanno sempre la Garanzia e "Improvvisazione Facile" non è da meno. Se a seguito dell'acquisto, dovessi ritenerti insoddisfatto, puoi richiedere indietro la somma inizialmente versata.

Ti ricordo che per legge Italiana, la garanzia sui prodotti digitali (come questo) è di 14 giorni. Noi la estendiamo fino a 30, proprio perché siamo sicuri della valenza.